Giovedì 7 Ottobre alle ore 21.15, ‘Oltre la crosta’ di Vanja Tognola e Jan-David Bolt, vincitore del Premio della Giuria di Qualità al 2nd Free Aquila Festival, aprirà la prima proiezione serale del film ‘L’uomo che vendette la sua pelle di Kaouther Ben Hania. Il co-autore del cortometraggio Vanja Tognola sarà presente e terminata la proiezione risponderà alle domande del pubblico. L’incontro sarà moderato dai direttori artistici del Festival. Sarà presente il presidente di giuria del 2nd Free Aquila Festival, Brando De Sica. Il cortometraggio precederà tutte le proiezioni della pellicola (candidata all’Oscar come miglior film internazionale e vincitrice del Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile alla Mostra di Venezia) fino a Mercoledì 20 Ottobre, regolarmente alle 16.30 e alle 21.15.
Il cortometraggio di Vanja Tognola è stato premiato con il Premio della Giuria di Qualità al Festival di cortometraggi ‘Free Aquila’, prodotto dal Nuovo Cinema Aquila. Il premio consiste in un due settimane di proiezioni in testa ad una pellicola dalla tematica affine. E’ proprio il caso de ‘L’uomo che vendette la sua pelle’ – l’acclamata pellicola della tunisina Kaouther Ben Hania – dedicata a un corpo trasformato in un’opera d’arte vivente e prontamente esposto in un museo, lo stesso museo nel quale Maurizio (il protagonista di ‘Oltre la crosta’) scopre di amare le malattie come se fossero ispirate creazioni e fonti di bellezza. Candidato all’Oscar come miglior film internazionale e vincitore del Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile a Yahya Mahayni alla Mostra di Venezia, il film della Ben Hania è uno dei titoli di spicco della programmazione stagionale del Nuovo Cinema Aquila.
OLTRE LA CROSTA (Mockumentary, Svizzera, 2019; Regia Vanja Tognola e Jan-David Bolt; Cast: Sergio Bazzurri; Durata: 8’)
Maurizio è un giovane studente universitario con una passione per le malattie. A differenza di molti, riesce a vedere in esse un’innata bellezza. Dopotutto, che differenza può esserci tra un fiore e un’infezione, se sono entrambi un dono della natura?
L’UOMO CHE VENDETTE LA SUA PELLE (Drammatico, Tunisia/Francia/Belgio/
“L’idea è nata nel 2012: Ero al Louvre e là ho visto l’opera d’arte vivente ‘Tim (2006 – 08)’ dell’artista belga Wil Delvoye.” Spiega la stessa Ben Hania. “Delvoye aveva tatuato la schiena di Tim Steiner, che stava seduto seduto su una poltrona senza maglietta e mostrava il disegno dell’artista.” Da quel momento questa immagine singolare e trasgressiva non mi ha abbandonata. A poco a poco, altri elementi della mia esperienza, l’attualità bruciante e gli incontri imprevisti si sono aggiunti e arricchiti a questa immagine. Una volta che tutti questi elementi si sono riuniti, la storia era pronta per essere scritta.”